Raccontiamo la Picenum Throwdown con due testimoni su come stanno crescendo gli standard nelle gare di Crosstraining e CrossFit®.

Angelica e Nicholas sono due ragazzi con storie molto lontane che si sono trovati improvvisamente a condividere lo stesso floor.

Si sono incontrati in CrossFit® Full Gear, età e modi di arrivarci totalmente diversi, e hanno deciso di fare team. Non è la prima volta, questa ad Ascoli: erano già stati insieme a Maggio a Genova, in una gara di cui abbiamo parlato anche noi.

La storia dei ragazzi

Nicholas, 33 anni, viene dal calcio: una vita su e giù per le categorie regionali, finché intorno ai 30 anni gli impegni e la vita sono diventati preponderanti. Si è guardato intorno, e ha pensato di provare il CrossFit®: come per molti di noi, è stato amore a prima vista.

Il Covid era lì da venire, appena è passato Nicholas ha iniziato a spingere, fino a scegliere di diventare addirittura coach: oggi insegna a Full Gear, dove si allena, e sta avviando anche nuove collaborazioni. La formazione non si ferma: per il 2023 gli obiettivi sono di fare la certificazione Level 2 e continuare a crescere e migliorare come dispensatore di benessere.

Nicholas e Angelica al Picenum Throwdown

Angelica di anni ne ha invece 26, è di Pescara e proprio lì, dopo una gioventù fatta di atletica pesante (lancio del disco/peso/giavellotto ecc.), ha iniziato a giocare a Football Americano, a 15 anni.

Ha trovato la sua dimensione, con ottimi risultati, e quando la squadra di Pescara si è sciolta è migrata a Milano dove oggi è una giocatrice affermata.

Che c’entra il CrossFit®? Beh, fin dai 20 anni ha iniziato a metterlo nella sua programmazione per integrare la preparazione e mantenerla in off-season.

Oggi anche lei ha preso il Level-1 e ha iniziato a fare la coach a CrossFit® Claw Hammers.

La gara – come è andata

Due percorsi diversi, come detto: li unisce la stessa passione.

Ad Ascoli, al Picenum Throwdown, gara che hanno trovato sull’app Smart Wod, si sono iscritti Experience. Corretto? Beh, avendo solo l’alternativa Open, dove però erano richieste tutte le skill, è stato meglio così.

Perché la competizione non è stata per nulla semplice: anche nella loro categoria, per esempio, hanno dovuto gestire pesi e attrezzi abbastanza fuori dai radar, come l’axel bar e i dumbell da 25kg.

Hanno chiuso secondi, perché hanno sofferto un pochino la rope del primo wod, che gli ha tolto diversi punti: anche a Genova avevano approcciato male, finendo fuori dal podio nonostante un grande recupero con il passare dei workout e la vittoria in finale.

C’è da migliorare la concentrazione all’atto di scendere in campo, come direbbero nel calcio, ma non la consistenza: da lì in poi è stata una lotta super serrata con la coppia che ha poi vinto, con cui si sono giocati rep su rep in ogni workout.

il podio Experience

La gara non era così piccola: tanti team, con le categorie Experience e Open M-M e M-W, sia nella versione over sia nella versione under 75.

Le categorie gareggiavano su un singolo giorno, e quindi i nostri, che sono andati in finale, si sono giocati ben 4 wod il sabato, stando in ballo dalle 10 alle 19 premiazione inclusa.

Bella anche l’organizzazione, all’interno di un palazzetto non enorme ma adeguato alla gara e quindi con una discreta presenza di pubblico.

Il Futuro di questi ragazzi

E quindi? Qual è il futuro di questo team?

La voglia di competere ancora insieme c’è, anche se i progetti di vita sono ovviamente diversi:

  • Nicho inizierà già a dicembre a portare i suoi ragazzi delle classi a fare una prima garetta, perché il suo focus è fare il coach e vuole crescere in questo.
  • Angy invece si è qualificata Regular a Fall Series Throwdown e si è iscritta alle qualifiche di Bologna Throwdown, ma nel frattempo sta valutando l’offerta di una squadra di First Division di Football Americano di Reno, in Nevada, che la vorrebbe nel roster. Lungi da me entrare nelle scelte personali di ciascuno, ma non posso negare di essere emozionato per lei!

Nel frattempo vi abbiamo raccontato di loro e di questa bella gara: continuate a seguirci perché, come sempre, non smetteremo di dare visibilità alle piccole, grandi storie che il nostro amato sport ci regala!

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