Un classico esempio di ispirazione per una “Mens sana in Corpore Sano”

Spesso sentiamo dire che il segreto per la longevità è quello di seguire una dieta sana, riposare bene, tenere una mente attiva e fare sport regolarmente.

A sentire Marisa é proprio così!

Classe millenovecento… no no! Alle signore non si chiede l’età, né tanto meno a lei che, anche se avessimo a disposizione 3 tentativi per indovinarla, non ci riusciremmo mai.

Marisa anzi “La Marisina” come la chiama la sua coach è l’esempio vivente che sport, una vita sana e regolare sono aspetti fondamentali da seguire sin da giovanissimi.

Una vita interessante e piena quella della Marisina, diplomata maestra e subito segretaria d’azienda a Milano a soli 19 anni presso la Innocenti (storica azienda automobilistica italiana) e gomito a gomito con l’allora amministratore delegato. In pochissimo tempo, a soli 20 anni, già coordina una squadra composta da circa 20 persone. Poi decide di proseguire la sua carriera nel mondo dell’arte, prima in una stamperia e poi in una galleria, dove concluderà la sua carriera lavorativa.

Nella sua vita lavorativa ha sempre cercato uno spazio per fare sport facendo sempre corsi collettivi perché la monotonia della sala pesi non faceva per lei. Conciliare vita lavorativa, carriera, famiglia e sport: concetti di work-life balance che ritroviamo nelle più moderne politiche aziendali del momento.

Il CrossFit® allora non esisteva ma, sentendo i suoi racconti e le sue attitudini, il movimento ha perso sicuramente una potenziale cliente o chissà, atleta.

Parallelamente per 20 anni ha inoltre praticato Yoga insieme a sua figlia per poi abbandonare a causa di un’ernia. Ferma non ci sa stare e con l’avanzare del tempo è passata alla ginnastica dolce.

Le malattie (anche importanti) e le operazioni non sono mancate ma ha sempre avuto la forza di rimettersi in piedi e gli squat fatti in palestra sono proprio serviti!

COME MANTENERE ALTO IL LIVELLO DI FITNESS ANCHE NELLE DIFFICOLTA’

Negli ultimi anni non ha mai mollato, anzi, la sua trainer ha riscontrato sempre dei miglioramenti continui nella sua preparazione fatta di almeno 3 allenamenti settimanali in palestra.

Non si è fatta mancare neanche il COVID ma appena ha potuto era già in palestra con i suoi pesini e il tappetino. La pandemia non l’ha certo fermata, tanto che ha voluto investire sul benessere anche quando è stata costretta a rimanere casa come tutti noi acquistando una cyclette evoluta.

Per lei i periodi di lockdown sono stati praticamente una galera forzata. Abituata non stare mai ferma, mille interessi, teatri, mostre, palestra, Università della terza età e perché no, aperitivi e pranzi fuori.

La definiremmo una vera forza della natura! Un esempio di attitudine e costanza che si porta dietro da sempre. Si perché ha sempre avuto lo stesso peso, no alcool, no fumo, dormire bene, attività fisica e curiosità verso le cose, in pratica una Master Athlete dei giorni nostri, RX con tutte le skills! E a sentire lei, poteva sicuramente fare di più, frase comune di tutti gli sportivi.

Ci vorrebbero tre vite

Una per provare a vedere com’è, l’altra per fare una selezione, e la terza per fare tutto quello che non hai fatto nelle prime due

Quando parla di sport e agli sportivi che ammira, il discorso cade sui paraolimpici, estasiata dalle loro gesta, da quel sano agonismo che traspare anche di fronte alle difficoltà fisiche e quando pensa ai suoi di dolorini pensa che poi, in fondo, non sono nulla di fronte a tali esempi di vita. 10 minuti di cyclette e torna come nuova.

Come ogni sportiva che si rispetti cita qualche rimpianto. Ciò che avrebbe potuto o voluto fare maggiormente, come andare di più in bicicletta, ballare di più ma anche quelle occasioni perse che, chissà forse, avrebbero cambiato il percorso della sua vita oppure semplicemente l’avrebbero arricchito.

Come ad esempio di quella volta che doveva fare la pubblicità della Lambretta e la controfigura nel film “Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica; occasioni non colte che lasciano l’amaro in bocca ma non rimpianti, quelli mai.

In ogni caso, esattamente come avviene nel CrossFit®, se uno si allena con costanza che sia per il proprio benessere che per competere, alti e bassi li dovrai sempre mettere in conto. Puoi arrivare ultimo ad una gara come primo, 61° ai Quartefinals come primo.

Quando le cose le fai con passione e con costanza non puoi avere rimpianti, non è permesso averli nè alla tua età, né a… 89 anni…!

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