Di ritorno dalla competizione danese assieme al Crossfitter Isacco Martufi, Augusto Gesso ci racconta la sua gara a Team.
Augusto Gesso, classe ’93, da Albenga, può essere definito ormai tranquillamente un veterano del panorama CrossFit® Italiano.
È diventato famoso al grande pubblico soprattutto per aver partecipato alle Semifinals 2022, ma in realtà calca i palcoscenici italiani da molto tempo, sempre con grandi risultati.
D’altronde, 130kg di snatch non si trovano facilmente in giro: Augusto fa della forza il suo caposaldo e completa il tutto con un fisico statuario e grinta da vendere. Sarebbe davvero simpatico, se solo non fosse sampdoriano… (l’eterna lotta dei liguri!)
Con lui abbiamo chiacchierato di Butcher Classic, la gara che ha appena affrontato in Danimarca insieme al Teammate Isacco Martufi, classe 97 ma anch’egli ormai notissimo nel panorama italiano.
- Sono arrivati tredicesimi, fuori dalla finale, il che ci fa fare due riflessioni: il livello dev’essere stato davvero alto, se due atleti di questo livello sono finiti fuori dalla finale, e deve anche essere successo qualcosa, perché se no non si spiega.
Cos’è successo in gara alla Butcher Classic
Partiamo da quello che è successo: nel giorno 1, la gara è stata tutta incentrata sull’endurance.
Primo wod: 11km mountain bike + 5,5km run, con la gente che correva intorno ai 4’ al km, praticamente inarrivabile.
Secondo wod: 100mt swim + medball 9kg ground to overhead, ovvero praticamente una gara di nuoto.
Impossibile, per i nostri, fare un grande risultato.
Giorno 2 e giorno 3 sono andati molto meglio, con workout un po’ corti ma belli e ben gestiti, tutte le skill messe in campo (Husafell strongman bags, rampa per hand stand walk, heavy rope) e tanta forza come piace a Augusto.
Due team si erano anche ritirati in seguito a un incidente sulla mountain bike, ma alla fine non è comunque bastato.
Le considerazioni della gara di Augusto Gesso
Sicuramente, l’organizzazione fa la differenza, e qui Augusto ci dice che ha respirato profumo di Semifinals: area warm-up perfetta, palazzetto e floor emozionanti, tanto spazio per competere, wod molto belli.
In Italia, difficilmente riusciamo a mettere insieme tutti questi parametri: gare che hanno magari workout bellissimi ma peccano poi su altri dettagli, oppure palazzetti molto belli ma tempi di lavoro brevi, ecc.
- Ma c’è un altro aspetto fondamentale su cui Augusto si è soffermato e sottolinea: un Montepremi alto alza il livello della competizione.
Torniamo a un aspetto cruciale già da noi affrontato in passato:
- essere un atleta Elite costa, e gli atleti Elite devono per forza ANCHE guardare l’aspetto del premio per scegliere di partecipare a una competizione.
In Danimarca il primo Team ha vinto circa 6.500€: non una cifra mostruosa, ma sicuramente sufficiente per farti decidere di andare. È così che cresce il movimento.
Questo aspetto, tra l’altro, non depaupera tutto il resto: sono molti di più quelli che non vincono rispetto a quelli che vincono, e quindi alla fine sono molti di più quelli che partecipano per la gioia di esserci che non per portare a casa i soldi.
Adesso manca una sola gara ad Augusto per chiudere la pre-season, ovvero la Battledrome di Milano (fra un paio di settimane).
Dal primo di novembre il focus sarà sui Quarterfinals, senza dimenticare la Modena Winter Challenge dove dovrà difendere il titolo, perché nel 2023 bisogna tornare alle Semifinals per inseguire ancora il sogno dei CrossFit Games.
Preparazione che girerà molto intorno a due aspetti: pista di atletica e piscina. È lì che c’è la “debolezza”, ed è lì che bisogna crescere.
Noi continuiamo a sostenerlo, e se poi ci incontreremo alle Semifinals, che saranno in un unico evento quest’anno in Europa, siamo certi che troveremo il modo di festeggiare, magari con una #crostatina!