Prima edizione di Milano Throwdown svoltasi sabato 6 aprile: considerazioni su una gara per tutti.

Si è conclusa la prima edizione di Milano Throwdown in una Malpensa Fiere gremita di atleti che hanno voluto provare il nuovo format di gara proposto da CFEvents, il circuito internazionale con sede in Olanda che organizza di gare di fitness e CrossFit in tutta Europa. Da Barcelona Throwdown fino alla neo acquisita Lowlands Throwdown.

Il format di Milano Throwdown è piuttosto semplice:

  • nessuna qualifica ma solo un “placement workout online”
  • tre workouts per tutti
  • tre campi gara che viaggiano in contemporanea

Ed così che il 6 aprile 2024 alle 8.30 inizia l’epoca di Milano Throwdown con le prime Heats a darsi battaglia. Quello che si nota subito è il sapore internazionale dell’evento. CFevents è decisamente conosciuto fuori dai nostri confini e molti atleti principalmente del Nord Europa hanno gareggiato nella giornata di sabato. Favorevole sicuramente la location (Malpensa) facilmente raggiungibile dagli stranieri, e il format di gara che prevede la categoria Parents/Kid dove un genitore può gareggiare con il proprio figlio. Questo ha fatto sì che molte famiglie si sono spostate sfruttando l’occasione anche del week end per visitare Milano e dintorni.

Tornando alla gara, quello che abbiamo visto è sicuramente quello che ci si aspettava all’inizio e quello che l’Event Manager italiano (Gabriele Zampetti) aveva annunciato ai microfoni di Dummies at the Box: una gara principalmente pensata per gli experience che vuole essere principalmente una festa del fitness.

Rivedi l’intervista con l’event manager

Così è stato anche leggendo i workout con skill alla portata di tutti e con qualche carico in più per gli atleti un po’ più avanzati. Sul floor in ogni caso abbiamo visto anche crossfitter di buon livello e qualche Elite che tipicamente vediamo nelle altre gare CrossFit® e di Functional Fitness in giro per l’Italia.

Entrando nei padiglioni della Fiera, sede tra l’altro di una storia edizione dell’Italian Showdown 2019 con Noah Ohlsen, Scott Panchik e Roman Khrennikov, non passano inosservati i 3 campi gara che viaggiano in contemporanea. Una timeline inusuale, se paragonata alle classiche gare che siamo abituati a vedere, in cui ogni atleta o team non effettuano i tre workout tutti necessariamente nello stesso ordine.

Avere tre campi gara che viaggiano contemporaneamente implica sicuramente uno sforzo per il comparto giudicante che deve essere necessariamente nutrito. Da questo punto di vista per il prossimo anno ci si aspetta sicuramente un upgrade. Teniamo conto che gli organizzatori italiani sono stati ingaggiati dalla casa madre con un risicato anticipo e questo ha inciso su alcuni dettagli in quanto sappiamo bene quanto tempo ci voglia per preparare una gara. Sono comunque molti i dettagli che comunque ci hanno sorpreso in modo positivo, ad esempio gli ergometri, nella prova di endurance, erano tutti collegati via cavo ad un monitor su cui si poteva vedere in tempo reale l’avanzamento delle varie lane con i nomi dei Team/Atleti.

In ogni caso time line rispettate in modo preciso e tanti sorrisi alla fine della giornata confermati anche durante le nostre interviste e commenti live sui social.

Ricordiamo che per rivedere gli interventi da bordo floor, dovete andare sulla nostra pagina Instagram sezione Reels.

Milano Throwdown per le famiglie

Una delle cose che sono state decisamente più apprezzate è stata la categoria Parent/Kid dove un genitore poteva fare coppia con il proprio figlio minorenne. Workouts adattati e scalati nei movimenti e nei carichi per i più piccoli in una categoria dove in ogni caso non mancata la competizione e l’agonismo soprattutto dalla parte dei bambini.

Vedere in gara i genitori con i propri figli è stato emozionante ed è la prima volta che abbiamo l’occasione di intervistare un team formato da mamma/figlio. Bellissima iniziativa e passo concreto per avvicinare i ragazzi al mondo del fitness competitivo secondo una modalità divertente, giocosa ma allo stesso tempo agonistica.

I workout di Milano Throwdown – Individual

A dimostrare, come dicevamo sopra, che Milano Throwdown è stata una gara alla portata di tutti, lo dicono i workout che, seppur non prevedono skill e pesi avanzati, hanno trovato il favore della maggioranza degli atleti. Unico appunto che abbiamo raccolto è stato quello di non aver provato ad inserire qualcosa di più “spicy” per la categoria più avanzata anche a favore dello spettacolo.

Di seguito i 3 workout per gli Individual tenendo conto che le prove per le altre categorie erano molto similari

WOD 1 – CONCEPT STAGE TUTTE LE CATEGORIE: 9 minuti WORKOUT

INTERVALS:

  • MIN 0 – MIN 2: MAX CAL ROW
  • MIN 2 – MIN 3: REST
  • MIN 3 – MIN 5: MAX:  CAL BikeERG
  • MIN 5 – MIN 6: REST
  • MIN: 6’ – 9’: MAX CAL ROW

WOD 2 – RIG STAGE TUTTE LE CATEGORIE For time: cap 9’

Buy in: 75 double unders

Then: 10-8-6-4-2

  • squat cleans ♀: 40/35/30/25/25 ♂: 60/50/40/30/30
  • 5 toes to bar in between

Then: Buy out: 75 double unders

WOD 3 – STAGE 3 For time: cap 9’

  • 25 alt. hang DB snatches
  • 4 burpee shuttle runs
  • 25 DB OH Lunges
  • 4 burpee shuttle runs
  • 25 alt hang DB clean & jerks
  • 4 burpee shuttle runs
  • 25 DB OH Lunges
  • 4 burpee shuttle runs
  • 25 alt hang DB snatches
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CrossFit lover over years with hystorical passion for sports, analysis and journalism.
Training early morning, working class for an Investment Banking daily, writing something on the blog late.
Founder of Dummies at the Box italian crossfit blog

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