CrossFit® ClawHammer ha ospitato sabato 28 e domenica 29 gennaio le qualifiche milanesi del campionato Italiano Sthenathlon

Ne avevamo parlato qualche settimana fa in un articolo e Podcast dedicato.

La cinquantesima puntata del nostro Show Talking with Friends era stata dedicata al Campionato Italiano Sthenathlon Blor, gestito in via esclusiva dalla Federazione Italiana Pesistica (FIPE) che si compone di tre momenti live: una fase di “Qualifica”, una “Semifinale” ed una “Finale”.

CrossFit ClawHammer

Torniamo oggi sul tema avendo visto dal vivo il primo di questi momenti tenutosi il 28 e 29 gennaio presso CrossFit ClawHammer (MI).

Ci sarà poi un successivo appuntamento di qualifica che si terrà a Roma l’11 e 12 Febbraio.

Queste le categorie scese in gara.

Esordienti
Juniores
Seniores
Master 30
Master 35
Master 40
Master 45
Master 50
Master 55
Master +60

Il workout di qualifica è uguale per tutti, cambiano solo alcuni dettagli in base alla categoria. La formula è molto particolare e ricorda The Gauntlet del Wodapalooza. Ogni atleta è chiamato a eseguire dei workout in differenti finestre di tempo per un totale di 45 minuti, rest compresi.

Il workout, anzi, i workouts abbracciano tutti i domini che siamo abituati a vedere in tutte le competizioni di Crosstraining: aerobic capacity-ginnastica-pesistica in un mix che ha lasciato alcuni atleti piuttosto provati.

Woddare praticamente per 45 minuti non è semplice visto che il rest tra le varie finestre di lavoro non era tantissimo e questa modalità ha messo in difficoltà alcuni partecipanti. I movimenti, per queste qualifiche, erano tutti abbastanza plain per un atleta di CrossFit/Crosstraining e non ci sono stati particolari problemi nelle esecuzioni, semmai l’aspetto della stamina è quello che ha maggiormente tassato i partecipanti. Sicuramente con l’avanzare della competizione vedremo alzarsi l’asticella sotto ogni punto di vista, skill comprese.

Altra novità è la classifica blind che verrà consolidata e resa nota solo alla fine della prima fase.

Quale futuro?

Da parte della Federazione questo non è solo il primo appuntamento di un Campionato che di fatto esordisce, ma è la base di un percorso che sta iniziando con la volontà di portare il “professionismo” in questo settore con tutti i risvolti sottostanti che ne conseguono.

Bisognerà capire questo percorso come si sviluppa e che strada la Federazione abbia intenzione di intraprendere per assicurarsi, poi, un riconoscimento anche da parte degli atleti: riconoscimento che si concretizza con la partecipazione alle gare e, ancor prima, con la promozione sul campo di una proposta formativa che già è stata di fatto avviata.

Di carne al fuoco in questo settore – crosstraining – ce n’è tantissima sotto varie forme e soggetti (giuridici e non). E’ fondamentale creare qualcosa che possa avere un forte appeal sull’utenza: lavoro che gli americani in CrossFit® hanno fatto storicamente sempre molto bene.

  • Quali prospettive per questo movimento/iniziativa?
  • Il binari di CrossFit e FIPE si incontreranno mai? Se SI, in che modo?

Non abbiamo ancora queste risposte, solo il tempo lo dirà.

Intanto seguiamo questa iniziativa che promette sicuramente qualcosa di diverso nei tempi a venire.

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