Conclusa la Bulls Game 2025 al Lido di Ostia settimana scorsa. Vincono Roberto De Gennaro e Teodora Cernucan negli Elite Individuals.
Doveva essere una festa e così è stata. Doveva essere una conferma, è stata un’esplosione di emozioni per tutti.

Il week end dell’Italian Bulls Game di settimana scorsa si presenta bello denso e fortunatamente soleggiato. Un salto in spiaggia non guasta mai e non lo si nega a nessuno al di là del fatto che lei, la spiaggia, è stata gran protagonista di questa edizione.
Che dire, vorremmo evitare di fare la “recensione” della gara, i commenti li lasciamo agli atleti, coach e spettatori che in questi 2 giorni hanno decisamente affollato gli spalti del PalaPellicone (Fijlkam) ma qualche nota la dovremmo pur dare anche per continuità con la tradizione dei nostri articoli.
Il Pala FIJLKAM, dicevamo. Si chiama così da “Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali” ed è decisamente uno dei palazzetti più belli e funizonali per una gara di Crossfit/crosstraining che abbiamo mai visto e che ci sono in Italia.



Non serve il Madison Square Garden per godere dello spettacolo di una gara di crossfit. E’ grande il giusto e ha degli spazi interni comuni ampi e ben strutturati in quanto è una struttura aperta tutto l’hanno con servizi che funzionano. Area relax per massaggi grande, buoni gli spazi comuni e sala Warm up enorme, praticamente un altro campo gara. All’esterno bellissima area vendor (una delle più fornite d’Italia) con tanti stand arrivati da tutta Italia.
Torniamo a casa con ancora il frastuono del tifo indiavolato nelle orecchie tra una intervista ed un approfondimento nella nostra nuova News Room in collaborazione con Revolution Concept. Un calore e una partecipazione che difficilemente si riesce a vedere nelle gare. Torniamo, inoltre, a casa estasiati dalla Community che gira attorno a questa gara.

Come dichiarato dagli organizzatori Plinio Caramade, Denny Tazza e Simone Caramadre, senza la community, senza i loro ragazzi, senza i volontari tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Un’aneddoto da loro raccontato nella nostra intervista visibile su Instagram: una ditta specializzata avrebbe dovuto montare la struttura (rack). Qualcosa non è andato come previsto e ad un certo punto sono dovuti intervenire i volontari che in quattro e quattrotto hanno concluso il montaggio della struttura. Senza i circa 110 volontari tutto quello che abbiamo visto durante i 2 giorni di gara non sarebbe potuto mai accadere. Un team pazzesco, forse da fare invidia a tanti organizzatori che faticano a trovare una crew così devota e attaccata a questo evento e a a questi ragazzi.
Un plauso anche a Silvia che ha coordinato una squadra enorme alla perfezione.
Vince Roma e il senso di Community
E poi vince “Roma” proprio per il senso di collaborazione e Community che si è creata.
Esempio concreto su questo punto: per 14 ore al giorno Marco Persiani ha lavorato incessantemente per configurare e far funzionare i Buzz posizionati ad ogni fine lane ed il live scoring di Judgerules da lui sviluppato portando questo sistema per la prima volta in Italia proprio all’Italian Bulls Game preoccupandosi che tutto funzionasse alla perfezione per il WOD del massimale e il WOD della finale Teams. Inoltre venerdì, il giorno prima della gara, abbiamo assistito a puri momenti di formazione da lui tenuti verso lo staff dei volontari che avevano poi il compito di utilizzare i device in gara. Per la cronaca, Marco Persiani è l’organizzatore di Roma Throwdown… (ottobre 17-19 Ottobre 2025, iscrizioni ancora aperte su judgerules.it).
C’è chi gongola nel vedere le altre gare morire a causa i più disparati problemi, più o meno gravi/dolosi o colposi, e chi collabora e supporta l’evento vicino di casa. Chi vuol capire…


La Gara funziona in tutto pur le complessità che quest’anno sono state inserite. In primis la spiaggia dove si è svolto il WOD 2 per tutto il sabato.
Avere un secondo campo gara staccato dal palazzetto che gira in conteporanea è sempre difficile da gestire. Averlo a 2km di distanza lo è ancora di più. Qualcuno poteva esprimere perplessità sulla location non adiacente al Palazzetto ma ottenere un’autorizzazione di questo tipo capite che non è sempre cosa facile. Per ridurre i disagi gli organizzatori hanno messo a disposizione di tutti una navetta gratuita che faceva la spola tra il Pala Fijlkam e lo stabilimento Il Curvone, sede del wod 2. Parlare di navetta poi è riduttivo: era un pullman turistico utilissimo per gli spostamenti. Un plauso anche per il comparto giudici di Project Judge sempre una garanzia e, di nuovo, ai volontari che hanno dovuto gestire 2 campi gara in contemporanea senza intoppi.



Si è creata una bella atmosfera anche in spiaggia dove, complice il bel tempo, molte persone si sono affacciate con fare curioso alle transenne per vedere gli atleti woddare. Gran bel workout quello della spiaggia, divertente da vedere e spettacolare. Decisamente forse il più tosto di tutto il week end di gara. Correre sulla sabbia in un AMRAP con ripetizioni a salire gestendo dei Dumbell pesanti non è cosa facile.
Proprio i workout sono l’altro punto forte della gara. Si è cercato di testare un po’ tutto in stile Old School senza avvenuture in strani esperimenti o cose stravaganti. Marchio di fabbrica dei Bulls Game. Speriamo che rimanga sostanzialmente così. Costruire un’identità e mantenerla è molto importante. Ogni grande novità porta dei rischi, non solo in ambito wod design, e assicurare all’atleta un certo tipo di competizione è al giorno d’oggi un plus.
Nel secondo giorno tecnicamente avevamo sempre 2 campi gara in contemporanea ma entrambi dentro l’area principale del Palazzetto. Il WOD Endurance, tutto Concept Row/Bike/Skierg si effettuava nell’area retrostante il Rack con la possibilità di vedere live sul monior le “barchette” che avanzano con nomi degli atleti e lane di riferimento. Forse chiamarlo “Endurance” non è stato proprio corretto per una prova di 12 minuti che testava più che altro la gestione della potenza erogata sugli ergometri rispetto alla capacità aerobica nel lungo. Super interessante vedere lo stile e gli approcci differenti sugli ergometri e come i Team decidevano di splittare i tre elementi.
Ne abbiamo parlato, e non solo di questo, nella nostra nuova rubrica WHAT WORKS, WHAT DOESN’T sulla sezione Reel di Instagram dove il nostro Niccolò Rotoni ha cercato di evidenziare alcuni aspetti che ha notato sul floor in termini di gestione dei workout, strategie, tecniche, lettura dei wod e comunicazione nei Team.
Il secondo giorno poi è stato caratterizzato in particolar modo dal WOD 4 con i tanto attesi Thruster Tempo già proposti da loro nel 2018 e successivamente ripresi da UBL | The Italian Championship
Versione Individual: From 00.00 to 03.00
- 1 Thruster every 5″ (totale 36 finestre)
- 90″ rest
2 Round of:
- 7 Ring MU
- 14 Box Jump
Then
- 21 Burpees over the Worm
Siamo entrati nel palazzetto alla prima Heat dei Team e dall’alto sembrava una danza. Spettacolare!! Per gli Elite il peso dei Thruster era 50kg e abbiamo visto comunque molti atelti riuscire a completare tutti i 36 Thruster. Un livello piuttosto alto con due score distinti tra la prima parte e la seconda. Solo lo score della prima parte (i Thruster Tempo da 0 a 3 min) probabilmente avvantaggiava troppo chi riusciva a concludere tutti i Thruster rispetto anche a chi ne fa faceva uno solo in meno. Nella categoria Elite tanti atleti hanno chiuso tutte le ripetizioni e chi ne faceva solo una in meno (35) ha acquisito un punteggio in proporzione molto più basso rispetto alle ripetizioni effettivamente concluse.
Ben quindici atleti Elite hanno chiuso 36 Thruster prendendo 1000 punti. Chi ne ha chiusi 35 non ha preso 950 punti bensì 346, cioè quelli che vengono solitamente assegnati per la sedicesima posizione.



Finali avvincenti non scontate e sempre ben sfruttati i Buzz a fine lane che assicuravano spettacolo; ormai un must di judgerules.
Gli atleti sono rimasti tutti ampiamente soddisfatti. Denny, Plinio e Simone hanno un gioiello in mano che con entusiasmo e umiltà hanno saputo farlo emergere e crescere al meglio confermando le grandi aspettative e pressioni di quest’anno visto l’exploit dell’edizione scorsa. L’unico errore che possono fare è paradossalmente quello di “voler offrire di più” andando a snaturare alcuni elementi cardine e prendendosi dei rischi che ora potrebbero non essere sostenibili. L’esperienza gara può essere sempre migliorata, certo, lavorando sui dettagli ma senza introdurre troppe rivoluzioni (es: tenetevi stretto quel Palazzetto…!).
Poi i ragazzi ci hanno abituato nel tempo a rinnovarsi e non è scontato che nell’edizione 2026 qualcosa cambi ancora. Sappiamo che già sono al lavoro per alcuni ragionamenti in quello che ormai rappresenta uno dei più importanti appuntamenti del panorama gare italiano.
Possiamo dirlo: Italians Bull Games is the new place to be.
I vincitori dell’Italian Bulls Game 2025
Categoria ELITE M
1 | 6150 | DE GENNARO ROBERTO |
2 | 5784 | BASTIANELLI BRIAN |
3 | 5610 | ANANIA ALESSANDRO |
Categoria ELITE F
1 | 5900 | CERNUCAN TEODORA |
2 | 5850 | SZAKOLCZAI FéDRA |
3 | 5075 | BRAMBILLA GIORGIA |
Categoria Master 35 M
1 | 5900 | LUGARA ALESSIO |
2 | 4975 | RANALLI LORENZO |
3 | 4900 | POLIANDRI CAMILLO |
Categoria Master 35 F
1 | 6200 | DI LAURO BARBARA |
2 | 3900 | PARIS ALESSANDRA |
3 | 3800 | NUZZO LUCIA |
Categoria Master 40 M
1 | 6000 | FEZIA RENATO |
2 | 5425 | FIORENZA NICOLA |
3 | 5175 | CALZUOLA MATTEO |
Categoria Master 40 F
1 | 5600 | RIGHI ELISA |
2 | 5400 | ANDRIES CRISTINA FLORENTINA |
3 | 4600 | CAPACCETTI DANILA |
Categoria Master 45 M
1 | 6225 | CRISCUOLO VENTURA |
2 | 5400 | IACOVISSI MARCO |
3 | 4925 | PUCCIANTI STEFANO |
Categoria Master 45 F
1 | 5800 | PAIELLA TATIANA |
2 | 5800 | IDINI FABIANA |
3 | 4000 | SARA ABBATE |
Categoria Regular M
1 | 6199 | ARNUTI ALESSIO |
2 | 5686 | DI GIOVANNI LUIGI |
3 | 5173 | RANDAZZO GABRIEL |
Categoria Regular F
1 | 6074 | DI CARLANTONIO MARTINA |
2 | 5236 | CALVARESI ILENIA |
3 | 4802 | MONTANARI ELENA |
Categoria Experience M
1 | 6100 | D’AMENDOLA MATTEO |
2 | 5416 | AURICCHIO ANTONIO |
3 | 5254 | MASTRONARDI ALESSIO |
Categoria Experience F
1 | 5395 | DE CHIARA CRISTINA |
2 | 5321 | GARGANO ISABELLA |
3 | 4943 | CAMISA VALERIA |
Categoria Team Elite
1 | 6335 | BLACK2F |
2 | 5069 | ARKSTORM |
3 | 4638 | È TUTTA NOA |
Cateogoria Team Master 110+
1 | 6135 | LA MANDRICI & THE ZIO IN FERRARI |
2 | 5769 | HATLEX FREEDOM |
3 | 5002 | TROUBLE MAKERS |
Categoria Team Master 130+
1 | 6200 | ASSE ASCOLI VIBRATA |
2 | 5960 | PANIGALE FEAT PARIOLI |
3 | 4660 | MASTER ANT |
Categoria Team Regular
1 | 6440 | NOEMI TEAM |
2 | 6271 | STEVEEEE MADDEEEEN |
3 | 6082 | TEAM APES FREEDOME |
Categoria Team Beginner 110+
1 | 5400 | ELISA NON PIAGNE |
2 | 5050 | CE NE CADIAMO A PEZZI |
3 | 4950 | CANTIERE IN TOUR |
Categoria Team Beginner
1 | 5866 | STAMOAFFANACAZZATA |
2 | 5749 | BRONTOLO CUCCIOLO E BIANCANEVE |
3 | 5695 | UNBROKEN OR NOTHING |