Molte gare di CrossFit® prevedono workout di qualifica. Quali insidie si celano e perché sono spesso fonte di preoccupazioni?

Come quasi tutti noi sappiamo, moltissime gare di fitness competitivo prevedono workout di qualifica per accedere alle fasi finali della competizione.

Alcune gare stabiliscono il loro roster finale sulla base dei punteggi ottenuti su 3 workout per i quali è cool chiamarli in gergo comune 23.1 – 23.2 – 23.3… come di fatto succede da sempre con i CrossFit Open.

Altre gare scelgono un format più light basato su due workout, o addirittura solo su una prova. Non c’è una formula giusta o sbagliata. Scegliere gli atleti che parteciperanno alle finali attraverso un workout solo è differente rispetto che metterli alla prova su 3 workout. Inevitabilmente più test si fanno e più si ha la ragionevole certezza che coloro che passeranno ai live saranno gli atleti più completi. D’altro canto è quanto mai opportuno trovare quella via di mezzo per non impegnare le persone con troppi wod di qualifica per non scoraggiare chi si vuole iscrivere. Tendenzialmente assistiamo ad una media di 2 workout per gara.

Organizzatori – Judges – Atelti

Detto questo, da una parte troviamo la macchina operativa composta dall’ORGANIZZAZIONE di gara, coadiuvati dal comparto di judging, che ha il compito di:

  • redigere i wod di qualifica in modo tale da garantire che tutti possano eseguire le prove al proprio box con un attrezzatura diciamo di “base” che tutte le palestre dovrebbero avere;
  • proporre wod secondo un criterio che rispecchi le categorie ed il livello della competizione e che siano testanti possibilmente su tutti i domini del CrossFit® -> W – M – G;
  • disegnare i wod in modo tale che siano congrui per una ripresa a telecamera fissa da cellulare in base a delle regole definite dal comparto giudicante;
  • pensare a dei movimenti, skill e uso di attrezzi che siano quanto più possibile “facilmente giudicabili” da chi poi dovrà rivedere il video per contare le ripetizioni e valutarne l’effettiva validità secondo i classici canoni CrossFit®.

Dall’altra parte invece troviamo l’ATLETA, il vero protagonista della gara e delle qualifiche.

Sfidiamo chiunque a non sentirsi un po’ in ansia e sotto pressione prima del beeep del cellulare che fa partire il cronometro per il workout di qualifica della propria gara preferita. Sicuramente l’esperienza gioca un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista della performance sportiva ma ormai anche dal punto di vista della “regia” e delle situazioni a cui prestare particolarmente attenzione.

Nell’ordine: mettere la telecamera a 3/4, ricordarsi di far vedere i pesi utilizzati per bene, in caso di ergometro posizionare la telecamera in modo tale che si vedano le calorie ma anche tutti i punti di performance degli esercizi richiesti nel workout, stare attenti a non uscire dall’inquadratura, abbassare se non azzerare la musica di sottofondo sennò youtube non carica il video… Questi alcuni dei principali accorgimenti che un’atleta deve tenere in considerazione per non incappare in spiacevoli sorprese.

Sorprese che si manifestano in piogge di norep anche solamente perché il judge, nel video, non è stato in grado di valutare dall’inquadratura un’effettiva rottura del parallelo nello squat, un corretto superamento del mento nei pull ups o il conteggio delle calorie ad un ergometro.

Questa “difficoltà” nel setting del floor si tramuta in stress aggiuntivo per l’atleta che spesso non ha a disposizione tempo per organizzare tutto al meglio o amici che possano aiutarlo nella regia. Stress che aumenta in modo direttamente proporzionale alla complessità del workout soprattutto se composto da segmenti di tempo entro cui effettuare determinati esercizi (emom on-off) o peggio ancora workout complessi da eseguire a team.

Esempio di setting – Credit UBL The Italian Championship

Le cose si complicano ancora se poi parliamo di CrossFit® Quarterfinals o Semifinals (non per Elite e Team dato che sono live) visto che tipicamente vengono richiesti esercizi di livello superiore con l’uso spesso di attrezzatura che non sempre tutti i box dispongono, senza contare il fatto che è richiesto di performare anche 3 o 4 workout in un arco di tempo stringente in cui occorre dimostrare l’orario e la data della prova.

Alcuni 10 consigli per una qualifica senza errori

Ecco dieci consigli base per una qualifica senza errori.

Avere in mente alcune cose prima di partire è fondamentale, soprattutto se si è alle prime esperienze con una registrazione di un video di qualifica da caricare sulla piattaforma dedicata della gara:

  1. Impara bene a memoria il workout e il flow. Se necessario, metti vicino una lavagna in cui annoti il wod e che sia ben visibile quanto scritto. Nella foga e nell’emozione è facile sbagliarsi
  2. Studia attentamente gli standard dei movimenti sul sito una volta usciti i workout stando attenti a leggere quelli della propria categoria ovviamente.
  3. Posiziona il telefono in orizzontale avrai più ampiezza di campo nella ripresa e potrai muoverti agevolmente senza il rischio di uscire dall’inquadratura durante il wod e metti la modalità aereo, non vorrai che qualcuno interrompa tutto nel bel mezzo del wod!
  4. Abbassa o spegni la musica di sottofondo. Spesso YouTube se riconosce della musica blocca il video per copyright e nessuno sarà in grado di visionarlo e pertanto validarlo
  5. Posiziona il telefono a 3/4 rispetto agli esercizi principali in modo tale da offrire la migliore visuale al giudice che dovrà valutare i punti di performance
  6. Ricordati nei burpees over the barbell di tracciare una linea perpendicolare al tuo bilancere
  7. Occhio agli standard dei wall walks e alle misurazioni ove previste, stessa cosa sugli HSPU
  8. Attenzione al caricamento del bilancere nei wod in cui è previsto un cambio di peso o un RM: leggete bene nel documento degli standard se è consentito o meno l’aiuto di un soggetto esterno per queste operazioni
  9. Ricordati di mostrare gli attrezzi utilizzati in modo tale che si evincano con certezza i relativi pesi. Non utilizzate dischi in cui non vi siano scritti in modo chiaro i chili.
  10. Se c’è scritto Bike assicurati quale Bike occorra utilizzare. Performare 10 calorie alla Assault Bike non è la stessa cosa che farlo alla Echo Bike. Simile ma non uguale in quanto hanno due sistemi meccanico-rotatorio differenti. Banalizzando, la prima conta ad esempio le ghost calories e la seconda non le prevede rendendo un poco più difficoltoso un wod con la Echo.

Ci siamo dimenticati: divertiti sempre!

E tu, quali altri punti ti senti di consigliare per minimizzare lo stress da qualifica?

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