Perchè il French Throwdown è una delle migliori gare al mondo e quali sono i fattori chiave che ne determinano il successo?

Nel panorama delle competizioni di CrossFit® in Europa, il French Throwdown occupa senza dubbio il primo posto per attrattività e livello della competizione. Con la 10ª edizione, anche quest’anno CrossFit® Licensed Event, il French Throwdown ha continuato a consolidare la sua reputazione dimostrandosi una competizione di altissimo livello, attirando atleti provenienti da tutto il mondo, tra cui alcuni protagonisti dei Semifinal di qualche settimana fa.

In questo articolo, esploreremo i fattori chiave che secondo noi hanno contribuito e contribuiscono tuttora al successo del French Throwdown, analizzandoli uno per uno non in ordine di importanza e concludendo con una domanda per voi lettori.

I 10 fattori di successo del French Throwdown

1- Le qualifiche e la difficoltà dei workout alzano il livello della competizione

Pic: @thephotograph84

Il French Throwdown offre un’opportunità unica per gli atleti di qualificarsi e partecipare alla competizione live. Infatti attraverso la partnership con Strength In Depth, che permetteva l’iscrizione simultanea ad entrambe le gare, tra le più rinomate ed ambite nel panorama europeo, gli atleti sono stati impegnati in uno stage di qualifica molto intenso con 4 workout per gli individual e addirittura 7 per i team.

L’obiettivo chiaramente era far partecipare solo i migliori atleti durante la fase live. Ben 132 italiani sono riusciti nell’intento e hanno dovuto sostenere un weekend durissimo, soprattutto per quanto riguarda la categoria élite, in cui gli atleti hanno affrontato ben 9 workout in tre giorni con 12 score.

2 – Lochescionn…diesci!

La scelta di una location facilmente raggiungibile è un elemento chiave per il successo di qualsiasi competizione e l’organizzazione ha dimostrato di comprendere l’importanza di questo aspetto, selezionando attentamente una location strategica e ben collegata. La competizione si svolge appena fuori Parigi, uno dei maggiori snodi turistici in Europa che agevola anche la partecipazione di atleti stranieri che sfruttano la gara per visitare la capitale francese.

Inoltre, la location vera e propria, situata nel complesso sportivo del Vélodrome de Saint-Quentin-en-Yvelines, è facilmente raggiungibile in auto o treno grazie alla stazione adiacente, in modo da agevolare il più possibile gli atleti che vi partecipano.

3 – Campi gara? Quanti ne volete

Un altro punto di forza è la presenza di 3 campi gara, ognuno con una configurazione specifica per ospitare i diversi eventi durante il weekend. Si tratta di uno indoor all’interno del velodromo e 2 outdoor. Questa suddivisione ha consentito all’organizzazione di far lavorare contemporaneamente decine di atleti.

4 – Spettatori protagonisti

Come nella maggior parte degli eventi sportivi, gli spettatori sono fondamentali per una buona riuscita del weekend contribuendo a creare un’energia contagiosa e a sostenere gli atleti durante le loro performance.

Beh…i signori di CrossFit Louvre, gli organizzatori della competizione, l’hanno capito. Infatti il French si è impegnato ad offrire un’esperienza di livello non solo agli atleti, ma anche a chi li accompagna e si vuole godere lo spettacolo.

L’organizzazione ha messo a disposizione un’area dedicata all’intrattenimento, creando un’atmosfera coinvolgente per il pubblico con la classica area vendor e sponsor, zone relax, spazi dedicati a seminari e classi gestite direttamente dal team di CrossFit Louvre, facilmente prenotabili dalla piattaforma messa a disposizione dal management dell’evento.

5 – Sito web pulito, intuitivo, completo…le basi al giorno d’oggi

Un sito web ben curato è un elemento fondamentale per garantire una comunicazione efficace e trasparente con gli atleti e gli spettatori. French Throwdown si distingue per un sito web intuitivo e completo, che fornisce tutte le informazioni necessarie sull’evento. www.frenchthrowdown.com

Una timeline leggibile offre un’anteprima chiara del programma e degli orari delle competizioni, consentendo agli atleti e agli spettatori di pianificare la loro partecipazione in anticipo.

Inoltre, il sito web offre una sezione dedicata al rulebook e alle modalità di iscrizione, fornendo una guida dettagliata per chiunque voglia partecipare o seguire l’evento.

Per non parlare della sezione di e-commerce in cui si può acquistare il merchandising ufficiale dell’evento in collaborazione con la marca di abbigliamento Northern Spirit.

6 – Social e content creators

Avere un sito web pulito e fatto bene è importante ma nel 2023 non si può lasciare al caso la gestione dei Social e della parte mediatica. Il French Throwdown ha una pagina Instagram piena di contenuti tutti di estrema qualità con un mix di informazioni utili per atleti e spettatori e immagini e video eccezionali prodotti da un comparto media monster. In alcuni casi l’estrema proliferazione di post e storie può risultare stucchevole, qui la qualità è talmente alta che è solo un piacere. Da notare che il FTD nelle stories di Instagram non riposta nulla (al contrario di molte altre gare) ma quello che carica è tutto esclusivamente “home made”. 

7 – 3,2,1 siamo in diretta streaming

L’organizzazione ha riconosciuto l’importanza di offrire una trasmissione in diretta streaming dell’evento per coinvolgere un pubblico più ampio e consentire a chiunque di seguire le competizioni da remoto.

La presenza di una diretta su YouTube consente agli spettatori di godere di un’esperienza di alta qualità, senza dover essere fisicamente presenti all’evento. Amplia infatti l’accessibilità dell’evento, aumentando l’interesse e coinvolgendo una vasta audience di appassionati di CrossFit da tutto il mondo.

Inoltre YouTube lascia a disposizione i video dal vivo nel canale così da poter rivedere gli eventi in un secondo momento. Pensate a quella volta in cui non avete potuto vedere un vostro compagno di allenamento in diretta o avreste voluto rivedere i vostri workout per analizzarli e capire cos’è andato storto.

8 – Il French è un charity event

Dallo scorso anno French Throwdown ha dimostrato un impegno sociale diventando a tutti gli effetti un charity event. Come riportato sul proprio sito e su Competition Corner il 100% dei profitti verranno devoluti all’associazione francese Aladdin che si impegna ad esaudire i desideri dei bambini in cura in ospedale. La collaborazione, avviata lo scorso anno, ha già permesso a diversi bambini di godere dei benefici di questa iniziativa considerando la donazione di €12.000 nel 2022.

Non solo questo dimostra la responsabilità sociale dell’organizzazione, ma aggiunge anche un elemento di impegno nei confronti della comunità del territorio, coinvolgendo gli atleti e gli spettatori in una causa condivisa e incarnando alla perfezione quelli che sono i principi e i valori del nostro sport e della community.

9 – Sponsor? Giusto un paio

Ma com’è possibile organizzare un evento del genere e far quadrare il bilancio?

Nonostante l’esperienza e le competenze acquisite in questi anni l’organizzazione del French non avrebbe potuto ottenere un risultato del genere senza la presenza e il supporto di partner e sponsor, essenziali per il successo finanziario e logistico di una competizione di CrossFit di questa portata e per garantire lo sviluppo e la crescita nel tempo. 

E’ inevitabile che senza sponsor importanti che credono nel progetto e nello sviluppo dello stesso sia impossibile raggiungere certi risultati. Sponsor che ad oggi ancora mancano nel mondo italiano purtroppo.

French Throwdown negli anni ha saputo attrarre sponsor di rilievo, creando partnership vantaggiose sia per l’evento che per gli sponsor stessi. Tra le collaborazioni emergono GoWod, Rogue, FitAid e il nostro connazionale Stamina Fitness.

10 – Costo accessibile e montepremi pesante

Parlando del costo di partecipazione, è fondamentale notare che il French Throwdown offre un ottimo rapporto qualità-prezzo per gli atleti. Pur essendo presente una quota di iscrizione di circa 175 euro (qualifica+live), vale la pena sottolineare che questo investimento offre un’esperienza di alto livello e la possibilità di competere per premi in denaro molto significativi (non per tutte le categorie).

Tra gli atleti di livello élite infatti la competizione diventa ancora più interessante. Il primo classificato nella categoria Élite, Enrico Zenoni, ha portato a casa un premio da 12.000 euro. Questo aspetto seppur venale aggiunge un elemento in più di attrattiva per la competizione, offrendo la possibilità agli atleti di punta di sostenere il loro percorso agonistico.

Conclusioni

In conclusione, il successo del French Throwdown può essere attribuito a diversi fattori chiave. Innanzitutto, l’organizzazione attenta ai dettagli e l’esperienza coinvolgente per gli spettatori creano un’atmosfera unica. I tre campi gara ben progettati forniscono uno scenario ideale per mettere alla prova gli atleti e garantire una competizione di alto livello. Inoltre, la location facilmente raggiungibile e il sito web ben strutturato con tutte le informazioni necessarie contribuiscono a creare una piattaforma accessibile e accogliente per atleti e spettatori.

La presenza di sponsor, la trasmissione in diretta streaming e il coinvolgimento di un’organizzazione di beneficenza evidenziano l’impegno nel fornire un evento di grande impatto e significato. Infine, la presenza di premi in denaro per i vincitori di fronte ad un prezzo di iscrizione in linea con quello che viene fornito.

Guardando a questi elementi di successo, ci si potrebbe chiedere se sia possibile raggiungere un livello simile in Italia. Sebbene ci siano sfide e ostacoli da superare, come la creazione di un’organizzazione solida e la ricerca di sponsor interessati, il potenziale esiste e ultimamente diverse gare ce lo stanno dimostrando. È necessario un impegno dedicato e un’attenzione ai dettagli, ma con la passione e la determinazione giuste, è possibile creare un evento che possa competere a livello internazionale.

La domanda che sorge è: siamo pronti ad accettare la sfida e portare il CrossFit® italiano a un livello di eccellenza simile al French Throwdown?

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