Secondo appuntamento con l’evento degli Open by Apes Lab in collaborazione con Reebok sabato 9 marzo presso CrossFit Officine a Milano.

Anche questo weekend il buon Dave Castro ci ha deliziati con un 24.2 alla portata, bene o male, di tutti; infatti, molto probabilmente, nella leaderboard lo score sarà influenzato principalmente dal ritmo personale di ogni atleta e, forse, dal peso del bilanciere anche se per gli Elite i carichi sono ampiamente gestibili.

Anche in questo caso non ci sono stati elementi di ginnastica difficili e che possano creare un divario importante tra atleti, ma non cantiamo vittoria, manca ancora l’ultimo workout, il 24.3, che potrebbe riservarci delle sorprese.

Come per la settimana scorsa, in quel di Milano abbiamo assistito a delle sfide molto interessanti ed elettrizzanti, valorizzate inoltre dalla presenza di atleti Games di grande caratura. Per chi vedeva la live su YouTube, commento tecnico affidato a Matteo Fuzzi, owner di R2F, e dal padrone di casa Ernest Briganti. I primi a sfidarsi, come di consueto ormai, sono stati i teen italiani, che poi hanno lasciato spazio agli élite internazionali prima, e poi alle acclamatissime ragazze italiane.

Ricordiamo qual è il workout 24.2 dei CrossFit® Open 2024.

AMRAP 20’ (125 lb /56 kg – 185 lb /83 kg)

  • 300 mt row
  • 10 deadlift
  • 50 double unders

Il 24.2 per la categoria Teen

Gambarelli

Tra gli atleti teen Giacomo Valla e Thomas Gambarelli ha prevalso il secondo con un ottimo score di 795 ripetizioni, vale a dire 35 double unders del nono giro. Il primo, invece chiude con 746 ripetizioni anche se non ha caricato lo score facendo intuire ad un re-do. Sappiamo dal coach di Thomas (Fuzzi, ndr) che il ragazzo viene da un infortunio alla schiena e questo workout sapeva di doverlo gestire al meglio per evitare delle ricadute e così è stato. Seguendo i consigli del suo allenatore ha imposta il suo pacing e, per gran parte del workout, è riuscito a mantenerlo così dal massimizzare un importante score. Il suo rivale, forse, è partito un po’ troppo forte e nel corso dei 20’ ha iniziato ad accusare prima la stanchezza, poi qualche errore di troppo dei double unders, che lo hanno inevitabilmente rallentato. Nonostante questo, anche per lui si tratta di un ottimo score, anche se con ogni probabilità avrà già ripetuto il workout per migliorarlo.

Com’è andato il workout per gli Elite

La seconda batteria ha visto scendere sul floor due pesi massimi del CrossFit Mondiale: Jelle Hoste e Moritz Fiebig.

Belga il primo, 1.98m, 10th fittest man on earth ai Games 2023, vincitore dell’evento “5K run” e membro del team “NoShortCuts Training” di André Houdet.

Tedesco il secondo, ha avuto un netto miglioramento tra i Games 2022 e 2023, classificandosi 21st overall, una struttura fisica più massiccia rispetto a suo sfidante e facente parte del team di “The Prgrm”, capitanato da John Singleton, uno dei massimi esperti di CrossFit a livello europeo.

Partiti bene, e forte, entrambi con un primo giro pressoché syncro chiuso in 1:46, abbiamo notato in Hoste un ritmo leggermente più intenso rispetto a Fiebig, il quale ha cercato sempre di non esagerare e di rimanere costante. Ma ciò che ha più sorpreso spettatori e commentatori, è stata la precisione del belga: piccoli tecnicismi studiati già prima, precisione maniacale nelle transizioni e sprint finale negli ultimi minuti con un tempo sempre impeccabile.

Alla fine, infatti ha avuto la meglio chiudendo 956 ripetizioni a fronte delle 925 di Fiebig. Due  curiosità:

  • Hoste prima di firmare la scorecard ha voluto rivedere il video per il conteggio finale degli ultimi double unders per vedere se lo score del giudice Stefano Italiano fosse corretto, cosa che poi è stato, ma che dimostra una attenzione veramente singolare ad ogni dettaglio e una dedizione al lavoro che non si vede tutti i giorni.
  • Cambio del vogatore al volo poco prima di inziare il wod per Moritz Fiebig. Di poche parole il tedesco alla fine del workout che forse non è andato come sperava; avremmo voluto chiederglielo ma purtroppo ai nostri microfoni non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni alla fine della prova.

La terza, e penultima, batteria ha avuto come protagoniste Nienke Van Overveld ed Elena Carratalà.

Due delle più forti atlete europee, entrambe ormai abituate a calcare il floor dei Semifinals, per la prima, olandese, abbiamo ben 5 apparizioni ai Games come membro di un team; infatti, nel 2023, insieme a NoShortCuts CrossFit è riuscita a classificarsi 5th overall. La seconda, spagnola, ha all’attivo diverse apparizioni ai Semifinals e in molte delle gare europee più importanti del panorama, ma anche una 38esima posizione ai Games del 2022.

Rispetto ai loro predecessori tengono un ritmo un po’ più leggero, con qualche extra step in più nelle transizioni, ma decisamente di un livello che si può dire eccellente e sempre ottimo. Per l’olandese sono state molto importanti, appunto, le transizioni, cercando di trovare il pace giusto sul vogatore che le permettesse di non fermarsi mai. Per la spagnola non è stato un workout facilissimo per colpa di qualche cambio sbagliato e di un ritmo sul macchinario più veloce di quanto aveva previsto, decisamente più alto. Nonostante tutto, alla fine, sorprendentemente i due score erano uguali: 829 ripetizioni a testa, che dimostra come diverse strategie, possano portare comunque risultati non solo ottimi, ma anche alti e simili rispetto ad altri atleti.

L’ultima sfida della giornata è stata tra Jasmine Ghilardi, già atleta Semifinals da diversi anni di Max Effort di coach Benedetto Salvo, e Martina Borrini, una delle atlete italiane più forti che abbiamo e sulla quale ci sono ambizioni importanti, programmata da Demantur di coach Matteo Agnello.

Entrambe cercano di mantenere il proprio ritmo senza farsi condizionare troppo dall’avversaria, con Martina sempre in leggero vantaggio rispetto a Jasmine che soffre – per modo di dire visto il livello – i deadlift rispetto a Martina. La sfida è sempre combattuta fino all’ultima rep e il pubblico non ha mai fatto mancare la dose di tifo per queste ragazze su ci cui sono aspettative importanti che, ci auguriamo, sappiano reggere e ripagare per il loro valore atletico. Alla fine, le scorecard hanno parlato, decretando la vittoria di Martina su Jasmine per pochissimi metri di vogatore, più precisamente 822 contro 817, cioè entrambe hanno chiuso il nono giro, arrivando sul vogatore del decimo.

In attesa del workout 24.3 dei CrossFit® Open

Lo spettacolo messo in scena dagli atleti non ha deluso le aspettative degli spettatori sia a Milano sia collegati in streaming, con qualche problema tecnico di troppo all’inizio dell’evento ma del tutto comprensibile essendo in diretta, nonostante il workout non fosse, ancora una volta, dei più entusiasmanti. Speriamo di vedere nel 24.3 qualcosa di più elettrizzante.

Restate sintonizzati su questi canali perché sabato 16 marzo ci sarà l’ultima tappa degli Open by Apes Lab in cui, tra gli altri, parteciperanno l’atleta Games greco Giorgos Karavis, il nostro Emilio Rossini e il ritorno di Augusto Gesso. Ne vedremo sicuramente delle belle!

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