Chi è Alice Mastriani: il CrossFit® al femminile

Prima di tutto, atleta di CrossFit®; ecco chi è Alice Mastriani.

E già questo basterebbe a identificarla, vista l’innumerevole sfilza di gare e competizioni, in Italia, in Europa e nel mondo, cui ha partecipato e spesso vinto. Ma non è tutto qui, è anche:

  • coach CrossFit® Level 1;
  • influencer da 140.000 follower;
  • imprenditrice con una sua linea di vestiti, senza dimenticare il lavoro principale, fisioterapista, e il diploma da osteopata che sta per arrivare, dopo sei anni di studi.

Se non bastasse, presto mamma. Beh, non può essere che lei: Alice Mastriani, https://www.instagram.com/alice.mastriani/?hl=it , capostipite e atleta di punta del panorama CrossFit® italiano. 34 anni, romana, nasce nel Karate ma, appena laureata, si dedica al CrossFit® e non ne esce più: diventa coach, ma soprattutto gareggia, va ovunque, compete, la sua anima è tutta per quello sport di cui si innamora e a cui si dedica con massima passione.

Tante cose nascono dal CrossFit®: per esempio, è proprio per finanziarsi nelle gare che, ispirandosi alle tante competitors straniere che conosce in giro per i box di tutto il mondo, inizia a utilizzare i social per sponsorizzare prodotti e avere in cambio materiale e sostegno. E anche lì va forte, al punto che la ripostano i CrossFit Games e booom, il profilo impazzisce; quello è stato il punto di partenza, su cui ha poi costruito con il lavoro arrivando fino al Mastriani Wear, https://staminafitness.it/collections/mastriani-wear che concretizza l’esperienza social unendo le sue competenze alla sua passione per la moda fitness.

Alice indossa la sua linea Mastriani Wear per Stamina Fitness https://staminafitness.it/

Alice lo ammette candidamente che lei ha bisogno di fare tante cose tutte insieme, e ferma non ci sa stare. Cura tutto, e ci racconta come fa: passione ed equilibrio. Perché nelle cose ci mette tutta se stessa, ma senza lasciarsi travolgere, ricordandosi che la passione deve sempre essere parte della vita, non sovrastarla. Per fare un esempio, ha il nutrizionista, ma solo per rendere in allenamento e in gara: il fisico è una conseguenza, non un obiettivo, è così non si sente mai a dieta, semplicemente mangia bene. E infatti sta alla grande con il suo corpo, si sente a suo agio, e a quelli che dicono che il CrossFit® la rende mascolina fa spallucce e va forte come un treno, in tutto, perché si sente sempre in forma.

Il COVID l’ha un po’ frenata: nel primo lockdown si è allenata a casa, aveva l’attrezzatura ma solo il terrazzo, però lei e il suo compagno Cristian https://www.instagram.com/brandi.cristian/ facevano pure la doppia sessione. Il secondo è stato un po’ più duro, il COVID l’ha avuto pure lei, e poi è rimasta incinta, che è una cosa meravigliosa, ma non è che puoi andare a 300 all’ora. Bisogna darsi degli obiettivi, nel 2022 il suo è quello di partecipare ancora a una gara Elite under 35. Ce la può fare e ha già chiarissimo qual è il percorso: divertirsi e godersela, per esorcizzare le aspettative che una come lei si porta, volente o nolente, sul campo gara. Solo dopo inizierà a pensare ai master.

“è importante bilanciare sempre passione ed equilibrio, per non farsi travolgere dalla prima né appiattire dal secondo”

Incinta, dicevamo: uno dei primi a saperlo è stato ovviamente coach Fuzzi, crossfitravenna.com che le ha immediatamente strutturato un programma ad hoc. Se sei un’atleta non puoi fermarti, devi mantenere lo schema motorio nella testa, e un po’ di tono, senza esagerare. No sotto il parallelo, no hand stand, pochi rischi: in giro per il mondo non è sempre così, ma a ogni popolo la sua sensibilità. Ovviamente poi è sempre monitorata da ginecologo e nutrizionista, e si sa che la gravidanza stringe ulteriormente le maglie sull’alimentazione: manca la carbonara ma soprattutto il prosciutto, non al punto di congelarlo, o farlo cuocere con la pizza, ma sarà la prima cosa che vorrà appena il pupo salterà fuori!!

Conciliare allenamento e gravidanza è difficile, soprattutto perché anche qui bisogna trovare l’equilibrio: Alice mi racconta che qualche giorno fa ha fatto 2k row e ci ha messo un sacco di tempo (più o meno quanto ci metto io, a dirla tutta), fermandosi spesso, alternando fatica sulle gambe a fatica sulle braccia. Le è salita la rabbia, ma le è servito a chiedersi se sia davvero così necessario andare a tutta anche in questo periodo, o se non sia, piuttosto, una questione di ego ferito perché non si ottengono i soliti risultati.

Sicuramente, è molto più importante lavorare per farsi trovare pronte dopo, preservando alcuni aspetti fisici come il pavimento pelvico, fondamentale per il parto ma anche per la salute generale della donna; inoltre, ancora non c’è chiarezza se sia meglio essere in forma o essere più rilassate per avere un buon parto, e probabilmente la verità è che dipende molto più dalla testa che dal fisico. Si sta preparando, vuole un parto più naturale possibile, ma torna sempre il solito concetto: equilibrio – se farà troppo male, ma solo in quel caso, magari cede anche lei all’epidurale!

Alice in muscle-up

A proposito, il CrossFit®: alla fine ne abbiamo parlato meno del previsto, perché Alice è equilibrata (non so se l’avete capito) e quindi con lei si può parlare di tutto. Lei è coach, ma da un po’ di tempo a questa parte non pratica, perché spesso è difficile conciliare popolarità e rapporto di lavoro.

Le piace conoscere i box, a Roma non è che può proprio andare ovunque se no starebbe sempre nel traffico, ma cerca di girarne un po’. Fa i suoi drop-in e si allena, come normale utente, e soprattutto si diverte come quando ha iniziato, quando era tutto meno mainstream e più naturale. Forse è l’evoluzione normale di ogni sport di successo, ma sarebbe bello riuscire a mantenere quello spirito delle origini almeno nei box e fra gli utenti.

Ne ha seguiti tanti, di ragazzi e ragazze, appassionati, atleti, gente che si voleva solo divertire e altri che volevano vincere le gare: gli sono piaciuti tutti, e ne ha rispettato gli obiettivi senza essere militaresca con chi cercava solo svago e spronando al massimo chi voleva fare il salto di qualità. Una categoria, però, la malsopporta pure lei: gli zanzarep. Ragazzi, davvero, dove pensate di andare se in allenamento fate finta di aver fatto 12 rep e in realtà ne avete fatte 9? Non in gara, perché poi vi umiliano!

E se non vi fidate di me, fidatevi almeno di Alice, atleta, coach, fisioterapista, osteopata, fitness influencer, disegnatrice di vestiti, compagna, mamma… insomma, una ragazza!

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