Prima giornata di gara alla Hold Fast Competition con gli atelti Procaveman in testa negli RX.

Quello che stiamo vedendo è esattamente quello che gli organizzatori avevano in mente quando li abbiamo intervistati per il nostro articolo sulla loro gara esattamente due settimane fa in un formato che da due anni piace e attrae atleti di tutti i livelli e non solo dal nord Italia.

Pic Daria Sasanelli

Giò, Teo e Max, con la Hold Fast Competition non stanno tradendo le attese per un principale motivo:

  • i workout

Con la competenza di Alecs Training Designer abbiamo visto test sostanzialmente “semplici” nella loro struttura, senza nulla di strano e senza fronzoli. Il “semplice” non è assolutamente sminuente ma anzi, valorizza la godibilità di chi è venuto a vedere la gara e permette agli atleti di testarsi comunque in un crosstraining pulito semplificando anche l’effort dei Judges (Project Judges) chiamati a giudicare standard che spesso ritroviamo al box.

Anche il tempo, inteso come meteorologico, è stato per ora clemente e ha risparmiato gli atleti dalla pioggia nell’unico workout che alla fine si è disputato all’esterno: quello di Endurance.

La gara e i workout del primo giorno

Veniamo al primo dei 3 workout di giornata, quello di Endurance

Tra gli RX, top score di giornata abbiamo un 14:46 fatto registrare dal Team Procaveman Athletes di Augusto Gesso ed Edoardo Talon (rivedi l’intervista nei nostri canali social qui), i favoriti per la vittoria nella categoria RX MM, pur non essendo la corsa una della componenti migliori nelle armi di questo duo. Ottima prova per Samuel Bomparola e Giulia Depaulis (Barbelltribe) che hanno chiuso vittoriosi il wod in questione per la categoria RX MW. Un bel workout che testa più che l’endurance, la sopportazione alle ripetute essendo un I go You Go.

Venendo al workout numero due di giornata troviamo movimenti più complessi per gli RX ma tutti ampiamente gestibili per via del numero delle ripetizioni richieste tra le serie.

Da notare come oramai i Muscle Up siano ampiamente richiesti nelle categorie sotto gli RX, sintomo che il livello generale di chi partecipa alle competizioni si sta alzando costantemente. A molti, moltissimi è piaciuto questo wod soprattutto per il numero esiguo delle rep a giro per ogni esercizio che permette tendenzialmente di poter sostenere un alto volume senza andare ad affaticare la muscolatura eccessivamente potendo anche permettersi di eseguire i muscle ups con le scarpe da pesistica, accorgimento spesso usato nei workout con i Pistols.

Si concludono gli sforzi con il workout numero 3

In questo workout la parte più tassante a livello atletico erano i Devil Press con il doppio dumbbell, bestia nera per qualsiasi crossfitter; mentre il worm, per le categorie meno esperte, rappresentava un elemento difficile da gestire a livello tecnico. Per quanto riguarda il peso del worm, abbiamo visto 60kg per tutte le categorie. Chiaramente questo peso per gli RX ha permesso loro di tenere un ritmo un po’ più elevato con alcuni momenti di Clean&Jerk touch&go per alcuni pochi atleti.

Per la categoria RX M-F si rifanno sotto i Ronin Athletics di Gianmaria Bolognesi ed Elettra Sirotic dopo inizio di gara un po’ col freno a mano anche, prevediamo, per un senso conservativo in vista dell’appuntamento delle Semifinals di CrossFit tra 3 settimane.

Si chiude la giornata con un grande risultato per la compagine degli atleti Procaveman con Federico Ardy/Francesca Marchiori nella categoria RX MF e Augusto Gesso ed Edoardo Talon per gli RX MM.

Gli Adapteam

E’ possibile fare una gara senza una gamba con i normodotati?

Vi avevamo anticipato qualcosa sul fatto che due atleti Adaptive avrebbero partecipato assieme a tutti i normo dotati nella medesima categoria, in particolar modo Intermediate MM. Parliamo di Andrea De Beni e Giulio Petrone che non hanno bisogno di grandi presentazioni: il primo senza un arto inferiore, il secondo affetto da Diabete di Tipo 1.

Ebbene loro stanno competendo con gli stessi workout di tutti con degli adattamenti sugli standard per ovvie ragioni. Il primo workout, con la corsa, è quello che oggettivamente ha più penalizzato nella performance Andrea ma era messo in conto e comunque hanno chiuso la loro prova sotto il time cap! In molti casi i vari adattamenti che hanno dovuto concordare con il comparto di giudici per i vari workout non hanno in nessun modo compromesso la regolarità della gara e ci sentiamo di confermare che l‘effort atletico e tecnico è stato ampiamente rispettato sotto ogni punto di vista. Anzi, in alcuni casi si potrebbe anche dire che Andrea, senza una gamba, per alcuni movimenti ha dovuto effettuare sforzi superiori rispetto ai normodotati come per esempio sui pistols che li ha effettuati, per ovvi motivi, tutti su un arto solo.

Chiudono la prima giornata 39esimi con il record di applausi dal pubblico.

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